domenica 23 marzo 2014

MI ARRIVI COME DA UN SOGNO

Salve lettori, la mia recensione domenicale sarà - anche questa settimana - dedicata alla nuova penna della commedia romantica italiana, Diego Galdino. Ho letto per voi il suo secondo romanzo Mi arrivi come da un sogno e ora lo recensisco in questo post. Se vi ricordate, la critica a Il primo caffè del mattino era positiva. Questo romanzo sarà all'altezza del precedente?
Scopriamolo insieme.



TRAMA:
Lucia è una giovane giornalista di Siculiana, piccola città della Sicilia, in cui ogni anno avviene lo "sbarco": centinaia di tartarughine rompono il guscio e si tuffano in mare tutte insieme, come un'onda in senso contrario. Lucia, insieme a sua nonna Marta, ha sempre assistito a questo spettacolo, ma pare che quest'anno debba perderselo: è stata infatti chiamata per uno stage di tre mesi all'Eco, importante testata giornalistica romana. Nonostante il parere contrario dei genitori e del fidanzato storico, Rosario, la ragazza parte per inseguire il suo sogno.
Una volta a Roma, incontra Clark Kent (nessuna parentela!), giovane e affascinante giornalista americano. L'uomo lavora nella sezione Cultura del giornale, la stessa di Lucia. Pian piano tra i due si instaura un rapporto profondo che si trasforma in amore.
Ma Lucia è ancora impegnata con Rosario, così decide di tornare a Siculiana per lasciarlo. Ma l'imprevisto è dietro l'angolo: la ragazza ha un incidente e perde la memoria. Quando Clark lo viene a sapere la raggiunge immediatamente. Riuscirà a farla innamorare di lui una seconda volta?

RECENSIONE:
Prima di aprire il libro preparate una siringa d'insulina...ne avrete bisogno! Brani un po' troppo sdolcinati sono, infatti, l'unico vero difetto di questo romanzo appassionante e ben riuscito.
Nonostante una trama di fondo molto usata (all'osso: due giovani si innamorano, lei perde la memoria, lui la deve riconquistare), Galdino riesce comunque a essere originale (e non è poco!), ma soprattutto a far ridere e a far sognare, cosa che dovrebbe fare ogni scrittore di romanzi d'amore che si rispetti.
Ancora una volta non troviamo protagonisti stereotipati ma molto profondi e unici, attorno a cui si muove tutta una serie di personaggi minori ben caratterizzati. Originale l'idea di chiamare il protagonista Clark Kent, cosa che da luogo a tutta una serie di battute divertenti ma mai banali.
Lo stile è ironico ma allo stesso tempo quasi poetico. Uno stile che mi ricorda più che Nicholas Sparks - a cui questo scrittore viene spesso associato - lo scrittore francese Marc Levy. Un'associazione che mi viene naturale oltre che per lo stile anche per il tipo di storie raccontate, commedie romantiche con parti anche molto tristi, e per quella sua caratteristica così tipica di far fare una comparsata ai personaggi dei suoi altri romanzi.
In altri parole, per quanto Il primo caffè del mattino fosse un romanzo senza dubbio particolare, caratteristico e completamente originale, Mi arrivi come da un sogno è più ironico e meglio costruito.
Vi auguro, quindi, una buona lettura.
Per il momento è tutto.

Biancaneve

2 commenti:

  1. Sembra molto carino! ^-^ anche se la storia di base è troppo uguale a The Notebook D: però insomma, mi incuriosisce il fatto che sia simpatico e divertente, e adoro quando i personaggi sono descritti bene, e non siano piatti :)
    penso che lo aggiungerò alla wishlist! ^-^

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