giovedì 20 febbraio 2014

IL NUOVO MAESTRO DEL BRIVIDO: ROBERTO RICCI

Salve lettori, oggi voglio presentarvi Roberto Ricci e il suo libro Respiro tagliente, una raccolta di racconti thriller/horror molto interessante. Innanzitutto spendo due parole su questo autore esordiente. Classe 1963, risiede ad Ancora, dove svolge la professione di parrucchiere. E' da sempre un grande appassionato di cinema thriller-horror (specie quello italiano degli anni 70 - 80). Ha realizzato questo suo primo libro, autopubblicandolo con Nonsolostampa, per festeggiare i vent'anni della sua attività. E' composto da quattro racconti, uno dei quali, Il cappotto, ha vinto il concorso per corti 2012 ed è stato quindi realizzato un cortometraggio diretto da Giuseppe Ferlito. Ad aprile uscirà il suo primo romanzo.


TRAMA:
Come vi ho già accennato, il libro è composto da quattro racconti. Ora vi inserisco una breve sinossi di ognuno. Il primo racconto si intitola L'accendino insanguinato e racconta di una serie di omicidi il cui unico collegamento sembra essere la maschera di un teschio, ritrovata vicino alle vittime. 
Il cappotto, invece, narra di uno scambio al guardaroba di un ristorante. Un uomo per sbaglio indossa il cappotto del serial killer che sta terrorizzando la città... 
L'inquietante nottambulo vede una ragazza convinta che l'inquilino del piano di sotto sia il maniaco assassino che ha ucciso tre donne mutilandole. Una notte decide di seguirlo e... 
Il leader racconta le avventure di un gruppo di partecipanti a un corso di leadership. Il gruppo si riunisce in una villa isolata della montagna Umbra, per una full immersion del suddetto corso. La villa si troverà completamente isolata: il telefono è muto, le auto sono state messe fuori uso. E inizia una catena di delitti, il cui autore si firmerà come il leader. Un racconto alla Dieci piccoli indiani di Agatha Christie.

RECENSIONE:
Quattro racconti, quattro storie che vi terranno col fiato sospeso, raccontate con grande sapienza e intelligenza dall'autore. Niente fronzoli inutili, solo sano panico, perché raccontate con semplicità e in maniera cruenta. I dettagli sono ben definiti, così come i personaggi, tutti molto complessi, nonostante la brevità dei racconti. 
Si leggono d'un fiato, con terrore, e colpiscono per il realismo e l'efficacia con cui sono narrate. L'unica pecca è l'uso di alcuni aggettivi invece di altri più consoni, ma nulla che un buon editing non possa curare. Per il resto i racconti sono veramente buoni, e devo ammettere di essere rimasta piacevolmente sorpresa e affascinata dalla penna di Roberto Ricci. 
In definitiva lo raccomando caldamente a tutti gli appassionati del genere e anche a chi vuole sfidare la paura, perché questi racconti ne mettono davvero! 
Quindi vi auguro buona lettura. 
Per il momento è tutto. 
Biancaneve.

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