domenica 23 febbraio 2014

LA MALEDIZIONE DEI SEQUEL

Rieccomi. Anche quest'oggi voglio parlavi di Luca Bianchini, proponendovi il seguito di Io che amo solo te, breve romanzo intitolato La cena di Natale. Sarà all'altezza del precedente? Scopriamolo insieme. 


TRAMA
Sono passati alcuni mesi dal matrimonio di Chiara e Damiano e siamo arrivati alla vigilia di Natale. Don Mimì regala un anello con uno smeraldo a Matilde che, commossa, decide di organizzare una cena di Natale, invitando persino Ninella. 
Ma è davvero una così buona idea? E cosa succede, se l'anello improvvisamente sparisce? Qualcuno lo avrà rubato? 

RECENSIONE
Pur se indubbiamente carino, il romanzo presenta dei punti deboli nella trama, configurandosi per quello che effettivamente è: una storia nata sull'onda del successo di Io che amo solo te, scritta in poco tempo (tanto da essere uscita nello stesso anno, il 2013, ndr) e per questo probabilmente non maturata sufficientemente. 
L'intenzione - evidente - dell'autore è quella di sciogliere i nodi presenti nell'altro romanzo, dandogli una conclusione. E in un certo senso ci riesce, anche se La cena di Natale assomiglia più a un nostalgico guazzabuglio, che a un vero e proprio romanzo. 
Lo stile e i personaggi sono immutati. E, se è un bene per quanto riguarda lo stile, non lo è per l'altro aspetto. E' vero che sono passati solo pochi mesi, ma sarebbe stato bello vedere che qualcuno di essi - anche se non tutti - fosse cresciuto e maturato. Invece sono sempre tutti uguali, hanno ancora le stesse beghe e gli stessi problemi. 
La cosa che funziona meno è però la trama stessa. Abbastanza inconsistente, ruota tutta attorno all'anello e alla sua scomparsa, finendo nel modo più banale. Sa di già visto e - almeno io - avrei preferito più azione e un finale diverso, un colpevole diverso. 
Insomma questo romanzo non è all'altezza del precedente. Che la maledizione dei sequel abbia colpito ancora? Lascio a voi lettori il compito di rispondere a questa domanda. 
Per il momento è tutto. 

Biancaneve

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