domenica 17 agosto 2014

VI PREGO, LASCIATEMI ODIARE...IL LIBRO! OPPURE NO?

Salve gente, sono tornata per il consueto appuntamento settimanale con la critica. Oggi intendo recensire uno dei casi editoriali degli ultimi anni, Ti prego lasciati odiare di Anna Premoli, edito dalla Newton Compton Editori. Il libro, una chick lit ambientata in Inghilterra, è stato pubblicato nel 2013 e ha vinto il Premio Bancarella.
Mi è capitato recentemente tra le mani e - ovviamente - l'ho letto d'un fiato. Devo ammettere che capisco perché ha avuto tutto questo successo. Ma è davvero un buon libro?


TRAMA:
Jennifer Percy è un ottimo avvocato fiscalista. Ha solo una pecca nel suo curriculum e la pecca è lui, Ian St. John, conte di Langley, suo collega, due anni più giovane di lei. L'ostilità tra i due è istantanea: infatti entrambi sono consapevoli di aver trovato nell'altro un rivale in quanto a competenza e professionalità. Inoltre hanno metodi lavorativi agli antipodi tra loro.
Dopo aver collaborato per qualche tempo, i loro contrasti e le loro liti sono diventati tanto leggendari quanto insostenibili. Così i loro capi hanno fatto in modo che non seguissero più gli stessi clienti.
Ma Lord Charles Beverly non è dello stesso parere. Pomposo pallone gonfiato, richiede la consulenza di entrambi gli avvocati, in quanto è noto che nell'ambiente siano loro i migliori.
Così Ian e Jenny sono costretti a frequentarsi. Riusciranno a trovare un punto d'incontro?

RECENSIONE:
Se Jennifer ha un'unica pecca nel suo curriculum, questo romanzo ne ha diverse e sono la storia e i protagonisti. Per quanto non piatti - come spesso capita - risultano piuttosto stereotipati, quasi una copia moderna di Elizabeth e Darcy di Orgoglio e Pregiudizio. Infatti Jenny, come Lizzy, è testarda e ironica, mentre Ian, come Darcy, è in apparenza insopportabilmente arrogante, ma nasconde un animo gentile e romantico.
Anche la storia ricorda un po' il romanzo di Jane Austen, con naturalmente tutte le varianti dovute al cambiamento di epoca.
Più interessanti sono gli altri personaggi, ben caratterizzati, anche quelli puramente funzionali alla storia. I loro caratteri e il loro aspetto sono tratteggiati in maniera sapiente, in modo che quasi ci si possa aspettare che "escano" dal libro per farci compagnia.
Interessante, poi, è il modo in cui questa storia è scritta. Lo stile è fluido, accattivante e preciso. Insomma, Anna Premoli sa scrivere e su questo nessuno può avere dubbi.
L'unica mia perplessità riguarda la storia appunto, un po' troppo scontata in alcuni punti. E' pur vero che si tratta di una chick lit (e si sa, le chick lit trattano storie abbastanza banali, perché puntano più sui personaggi e sull'ironia che sulla trama), tuttavia mi sarei aspettata un po' di più, vista la bravura dell'autrice.
Ci troviamo così, invece, di fronte alla solita storia, in cui loro due non si sopportano ma in realtà sono sempre stati attratti l'uno dall'altra, in cui le continue discussioni nascondono l'attrazione, in cui lui è ricchissimo (oltre a essere un nobile) e lei una mezza hippy (o meglio, lo sono i genitori).
E' un libro da odiare, quindi, per ricalcare il titolo? Sicuramente no. E' un libro da ombrellone, da leggere in spiaggia in un paio d'ore. Vi farà sicuramente sognare - se, come me, siete delle romantiche, cresciute a pane e Jane Austen - ma difficilmente vi rimarrà qualcosa di questo romanzo dopo. Si legge facilmente, ma si dimentica altrettanto velocemente.
Spero che gli altri libri di questa autrice siano migliori e facciano risaltare il suo talento.
Per il momento è tutto.

Biancaneve

1 commento:

  1. Ehi Olimpia! Ti ho appena nominata per il Very Inspiring Blog Award, sul mio blog trovi il post inerente.
    :)

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