lunedì 5 maggio 2014

TI ASPETTAVO? MEGLIO DI NO!

Salve lettori, voglio dedicare la mia recensione settimanale a uno dei libri peggiori che io abbia letto in quest'ultimo periodo. Mi riferisco - e qui ci sarà sicuramente sorpresa e delusione - a Ti aspettavo di J. Lynn. Come? A voi è piaciuto? Vi ha fatto sognare e versare lacrime? E' la storia d'amore dei vostri sogni? E, soprattutto, lo avete amato perché non è la "solita" storiella, ma racconta una Storia forte e drammatica?
Cioè, sul serio? Abbiamo letto lo stesso libro? Siate un po' più critici, suvvia, per favore!
Volete sapere perché quello che vi è stato spacciato per un romanzo d'Autore non è altro che l'ennesima bufala? Allora proseguite la lettura di questo post.


TRAMA:
Avery Morgansten è fuggita in un'università lontana dal suo paese natale per prendere le distanze dal suo passato. Vorrebbe mantenere un profilo basso, ma naturalmente non può fare a meno di scontrarsi (letteralmente) con il più figo dell'università, Cameron "Cam" Hamilton: occhi azzurri "ammalianti", fisico palestrato, il sogno proibito di tutte le ragazze, insomma.
Ma Avery non può lasciarsi andare con lui, a causa del suo passato. Cosa nasconde questa ragazza di così terribile? E perché non fa che ricevere email minacciose?

RECENSIONE:
Vi prego, basta! Basta con questi romanzetti privi di senso, scritti solo per vendere e per far fare alla coppia un po' di sesso. Insomma, basta!
"La storia d'amore dei vostri sogni", così è stata definita. Perché? Non è difficile da capire. Trama insulsa, mascherata da "storia forte" a causa della violenza sessuale subita da Avery. Avery che, però, è "naturalmente" ancora VERGINE! Okay, obbietterete che ci sono diversi tipi di violenza sessuale, e che non tutte includono necessariamente l'atto. Assolutamente! Ma nel momento in cui la cosa non viene specificata e, soprattutto, nei flashback si vede lui sopra di lei, non c'è molto spazio per ipotesi di questo tipo. Diciamoci la verità, non si tratta di questo. E' solo che raccontare nei dettagli la "prima volta" vende molto di più, l'abbiamo già visto con la "casta" e "pudica" Ana Steel.
Ma poi, vi prego, il loro incontro! Basta dire che la storia inizia con loro due che si scontrano in un corridoio vuoto (cioè, sono ciechi entrambi?) e ovviamente è amore a prima vista (e come potrebbe essere altrimenti?). I personaggi si presentano stereotipati già da qui. Lei è la svampita-traumatizzata, lui il figo-non-tanto-stronzo. Ma insomma! Per non citare i personaggi secondari, fin troppo insulsi per poter essere presi in considerazione.
Unica lancia che posso spezzare a favore di questo "romanzo" (ma sì, chiamiamolo così per comodità) è che quantomeno Avery ha qualche remora la prima volta e si tira indietro, cosa sensata, dal momento che è stata vittima di un abuso (anche se poi non ha nessun problema a masturbarsi, cosa anche quella complicata, se si ha avuto un trauma di quel genere). Inoltre non è scritto male (nel senso che lo stile è buono e scorrevole), ma da qui a osannarlo ce ne passa! 
Ora io vorrei spendere qualche parola sul valore educativo che hanno questi romanzi. Non sono una bacchettona, mi piacciono i romanzi d'amore, specie le commedie romantiche, e non mi scandalizzo di certo per qualche scena osé (non certo dopo aver letto Il Cavaliere d'Inverno, poi...). Ma non sono quelle scene a infastidirmi. E' come è tratteggiato il personaggio di Cam, che mi fa salire il sangue al cervello. Cam, il ragazzo perfetto, quello che ti prepara la colazione ogni domenica mattina anche se non ci stai insieme (ma quando mai??), ha problemi di controllo della rabbia, tanto da aver mandato in come l'ex fidanzato violento della sorella. Okay, passa voler proteggere la sorella, e per questo tutte lo guarderanno adorante e penseranno che vorrebbero anche loro un fratello (o un fidanzato) così, ma sempre di un violento stiamo parlando. E, nella realtà non patinata, una persona del genere a una ragazza la manda prima in ospedale e poi in obitorio. Quindi, ragazze, attente al tipo di uomo che vorreste accanto, perché i tipi così sono molto pericolosi (non lo sono solo nei libri).
Un'ultima cosa. Prima di leggerlo, una ragazza mi aveva avvertita: "prepara i fazzoletti, il libro è meraviglioso e commuovente". Io i fazzoletti li ho usati, sì, ma non per quello che credeva questa ragazza: mi sono serviti per piangere sulla totale decadenza del mondo della letteratura. Certi libri sono davvero improponibili e questo era uno di essi.
Per il momento è tutto.

Biancaneve.




2 commenti:

  1. Eh sì... è un libro soft, scritto in modo soft, anch'io mi aspettavo chissà che, invece... -_-

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