Rieccomi,
gente! Oggi si cambia genere: per la prima volta analizzerò per voi un libro di
poesie. La racconta si intitola Al di qua
e al di là del Faro, ed è stata scritta da Michele Lacriola, poeta
esordiente.
RECENSIONE:
In
questa raccolta le poesie sono di vario genere. Si passa da delicate poesie
sull’amore e sul desiderio d’amore a componimenti buffi e leggeri sulla
quotidianità, da poesie sul futuro a malinconiche pillole di saggezza.
Le
poesie sono state scritte dall’autore, uno studente di storia di ventidue anni,
nell’arco di circa quattro anni e mostrano un’evoluzione nello stile e un
miglioramento visibile nella seconda metà del libro rispetto alla prima.
Le
prime poesie risultano un po’ forzate e si nota una forte influenza di modelli
importanti, primo tra tutti Ungaretti. Inoltre mancano di punteggiatura, cosa
che rende necessaria più di una lettura per comprenderne il senso.
Le
ultime poesie sono invece più personali, meno forzate, più mature. La
punteggiatura è perfetta.
Io
credo che sia un ottimo libro di esordio e che valga la pena perdere un po’ di
tempo per leggerlo. E sono sicura che Michele Lacriola ci stupirà ancora con
altre delicate e ironiche poesie.
Per
il momento è tutto.
Biancaneve
Nessun commento:
Posta un commento