domenica 10 marzo 2013

Al di qua e al di là del Faro!


Rieccomi, gente! Oggi si cambia genere: per la prima volta analizzerò per voi un libro di poesie. La racconta si intitola Al di qua e al di là del Faro, ed è stata scritta da Michele Lacriola, poeta esordiente.



RECENSIONE:
In questa raccolta le poesie sono di vario genere. Si passa da delicate poesie sull’amore e sul desiderio d’amore a componimenti buffi e leggeri sulla quotidianità, da poesie sul futuro a malinconiche pillole di saggezza.
Le poesie sono state scritte dall’autore, uno studente di storia di ventidue anni, nell’arco di circa quattro anni e mostrano un’evoluzione nello stile e un miglioramento visibile nella seconda metà del libro rispetto alla prima.
Le prime poesie risultano un po’ forzate e si nota una forte influenza di modelli importanti, primo tra tutti Ungaretti. Inoltre mancano di punteggiatura, cosa che rende necessaria più di una lettura per comprenderne il senso.
Le ultime poesie sono invece più personali, meno forzate, più mature. La punteggiatura è perfetta.
Io credo che sia un ottimo libro di esordio e che valga la pena perdere un po’ di tempo per leggerlo. E sono sicura che Michele Lacriola ci stupirà ancora con altre delicate e ironiche poesie.
Per il momento è tutto.

Biancaneve

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