domenica 12 aprile 2015

TRE MINUTI...DI PURO GODIMENTO

Salve, lettori compulsivi, I'm back! Lo so, lo so. Sono imperdonabile. Sono sparita per mesi, lasciandovi orfani. Ma non ho smesso di pensarvi un solo istante e ho sempre saputo che sarei tornata da voi. In ogni caso, vi porgo le mie più sincere, sentite e umili scuse!
La mia assenza è stata dovuta a motivi personali. In ogni caso, ho continuato a lavorare per voi. Ho letto e scritto, scritto e letto. Quindi, non preoccupatevi: ho molto materiale con cui intrattenervi nei prossimi mesi!
Oggi è domenica quindi, come saprete, è l'ora della recensione. Oggi ho scelto per voi il secondo romanzo di una saga che io amo particolarmente: Tre minuti della giovane e carismatica Antonella Senese. Chi mi segue da un po', forse ricorderà che ho recensito il primo volume di questa trilogia, Tre minuti di me. Per chi non lo conosca, trova qui la recensione: http://biancanevecritica.blogspot.it/2014/10/tre-minuti-di-me.html
Il primo romanzo mi era piaciuto molto. Il secondo, Tre minuti solo per me, sempre edito dalla Libro Aperto International Publishing sarà all'altezza del precedente? Scopriamolo subito!


TRAMA:
Adam se n'è andato e Amie si ritrova sola, con il suo dolore, a cercare di riprendere in mano la sua vita. Torna a frequentare il college e tenta di ricostruirsi una vita, di andare avanti, con l'aiuto di Jen e, specialmente, di Jess, incaricato dallo stesso Adam, suo migliore amico, di tenerla d'occhio.
Adam, nel frattempo, sta cercando di sfondare, di ritagliarsi il suo spazio nel mondo della musica. Ci riuscirà?
Ma la vera domanda è: riusciranno i due a ritrovarsi? A colmare la distanza che lo stesso Adam ha creato? O andranno avanti con le loro vite?
Una storia intensa e struggente, vera e profonda. Perché niente è mai come sembra. E niente va mai come programmato.

RECENSIONE:
Non credevo che l'autrice potesse superarsi con questo secondo romanzo, anche perché, di solito, il libro intermedio di una trilogia è sempre quello più debole. Qui non è così. Questo capitolo è, senza ombra di dubbio, il punto focale della storia. Qui si scoprono verità insospettate, ma già sapientemente progettate e accennate nel primo volume.
Innanzitutto vengono approfonditi i personaggi che, nel primo, erano stati solo 'comparse', ovvero Jen e Jess. Quest'ultimo, in modo particolare, diventa quasi il vero protagonista della storia. Delineato in maniera magistrale, scopriamo non solo la sua storia e le radici del suo dolore, ma anche il suo carattere, finora messo in ombra da Adam. Ma ora che quest'ultimo non c'è, finalmente è giunta la sua ora.
Anche Jen è un personaggio che merita attenzione, da non sottovalutare perché ci riserverà delle sorprese, sia in positivo che in negativo.
Ovviamente, continua l'introspezione anche di Adam e di Amie, che vengono maggiormente definiti.
La storia è tutt'altro che banale. Procede a flashback, a più voci, in un intreccio intricato ma scorrevole. I colpi di scena sono forti e precisi. Anche se il primo vero cambiamento - alla base di tutta la storia - può scioccare all'inizio, continuando la lettura ci si rende conto che era inevitabile, che doveva succedere, che non poteva proprio non succedere. Ricordatevi: era già tutto scritto nel primo, tutto accennato, ma in una maniera così raffinata che era quasi impossibile accorgersene.
Un po' come fa la Rowling, avete presente? Che accenna, ma ci permette di capire solo successivamente quello che avevamo letto magari in un rigo della Pietra Filosofale.
Lo stile di Antonella, poi, migliora sempre di più. Scorrevole, fluido e, come ho già scritto sopra, raffinato, fa perdere completamente il lettore nel proprio mondo.
Insomma, la mia recensione non può che essere positiva. E resto in curiosa - e ansiosa - attesa del terzo e (purtroppo) ultimo romanzo della saga.
Come sempre, vi auguro una buona lettura.
Per il momento è tutto.

Biancaneve

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